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I risultati conseguiti nel 2011 e i progetti messi in cantiere per il nuovo anno 2012: obbiettivi e lavoro di squadra, efficienza e qualità.

17_1_sQuando penso al mio lavoro trovo familiare una parola, “PIL”, spesso sentita e molto utilizzata da mass media e giornali. Mi sento orgoglioso di essere uno di quelli che crea questo famoso “PIL”, il prodotto interno lordo di un Paese, sinonimo dell’impegno produttivo delle moltissime aziende che animano l’economia italiana.

Nel mio lavoro prendo un pezzo di acciaio grezzo e lo trasformo in uno stampo, inserisco in una pressa un lingotto di zama ed esce un delicato bijoux. E’ allora che mi rendo conto di come anch’io contribuisca a muovere l’economia di questo nostro bellissimo Paese, l’ITALIA.

Siamo noi, aziende e clienti, a sviluppare l’economia, con la nostra produzione e con le nostre idee. Anche per questo, quindi, ho pensato di condividere informazioni, progetti e novità sulla nostra attività creando questa pagina on line. Sarà una sorta di “diario di bordo”, per tenerci informati su cosa abbiamo fatto e cosa faremo, a partire da questo nuovo anno e nel prossimo futuro .

Il 2011 è stato un anno importante, nel quale abbiamo fatto investimenti su macchinari e risorse, sicuri dello sviluppo del mercato. Abbiamo quindi ampliato la fonderia con l’acquisto di due macchine, portando a sette le presse per lo stampaggio:

agratiLa prima nuova introdotta è una AGRATI da 175 T con isola di robot , per poter stampare particolari di spessore fine ma ingombranti, con un peso che può arrivare fino a kg.1,5. Questa macchina è ad alta tecnologia, con lubrificazione elettrostatica e con impianto di regolarizzazione termico per gli stampi, concepita tenendo conto delle normative che riguardano la salvaguardia dell’ambiente e il risparmio energetico.

techmireL’altra macchina è una TECHMIRE da 35 T adatta alla realizzazione di piccoli particolari. Gli stampi utilizzati da questa macchina hanno costi molto contenuti in quanto sono concepiti e realizzati con una costruzione semplificata. Avviene lo stesso anche per lo stampaggio sulla macchina, poiché tutti i movimenti sono indipendenti tra loro, consentendoci di decidere come far “uscire il pezzo”: questa è una grande innovazione rispetto ad una macchina tradizionale, che ha il piano della parte fissa obbligatoriamente fisso. Proprio in virtù di questa indipendenza tra i movimenti, la Techmire produce uno stampaggio veloce, abbattendo i tempi morti e, di conseguenza, i costi di trasformazione.

Oltre ad investire su macchinari nel 2011 siamo intervenuti anche sulle strutture. Abbiamo climatizzato il “reparto stampi”, a fronte dell’esigenza di mantenere una temperatura costante di 20°C per il buon funzionamento dei macchinari, che operano ad alta velocità su acciaio già temprato con tolleranze centesimali. Naturalmente questa scelta è stata fatta anche a beneficio degli operatori, che con tanta professionalità e attitudine costruiscono gli stampi: oggi possono lavorare in un ambiente di lavoro temperato sia in inverno che in estate.

E’ con lo spirito di una continua sperimentazione delle capacità tecniche e di innovazione che la nostra azienda affronta le sfide quotidiane del “fare impresa”. Una sfida appassionante, che ci auguriamo di condividere.

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